Casa: il riparo sicuro contro l’inflazione.

Casa: il riparo sicuro contro l’inflazione.

È quanto emerge dagli ultimi studi di settore. Dopo il boom delle compravendite del 2021, il trend continua anche nei primi mesi dell’anno in corso. Anche Torino si distingue per la vivacità del mercato immobiliare.

La nottata sembra essere passata, ma all’orizzonte non brilla pienamente il sole: ecco il quadro che abbiamo sotto gli occhi. Ci siamo lasciati alle spalle il periodo difficile segnato dalla pandemia, ma nuove forme di instabilità scuotono il contesto internazionale. L’effetto principale lo sentiamo nel portafoglio: si chiama inflazione. È in questo scenario che si muove il mercato immobiliare procedendo secondo quell’andamento positivo già emerso negli ultimi due anni. Come più volte è stato sottolineato, il 2021 ha visto un boom delle compravendite: +34% rispetto al 2020 (anno del lockdown) e 24% rispetto al 2019.

I primi mesi del 2022 confermano questo trend: per gli italiani il mattone rimane il bene rifugio per eccellenza contro l’instabilità del momento: lo rivelano diversi studi di settore. Ecco l’aspetto più rilevante: il rialzo contenuto dei tassi dei mutui e la crescita dei risparmi delle famiglie unitamente all’incerta, e spesso scarsa, redditività degli investimenti finanziari (e alla stessa inflazione), spingono verso l’investimento immobiliare.

Queste sono le motivazioni prioritarie che guidano anche i torinesi all’acquisto di un immobile: la città della Mole si colloca al terzo posto per numero di compravendite dopo Milano e Roma. A Torino si registra l’ottima tenuta del centro storico, ma si profila una buona performance anche di quei quartieri che hanno subìto opere di riqualificazione.

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