Immobili di lusso: nuovo chiarimento della Cassazione

Immobili di lusso: nuovo chiarimento della Cassazione

Si tratta della sentenza n. 33699: un passo avanti per determinare questa tipologia di immobile che non beneficia delle agevolazioni fiscali prima casa.

240 mq: è la dimensione di riferimento oltre la quale si può parlare di immobili di lusso; quella tipologia, per intenderci, che non ha diritto alle agevolazioni prima casa. Lo ha ribadito la Cassazione con la sentenza n. 33699.

Questa
sentenza conferma come norma di riferimento l’articolo 6 del Dm n. 1072/1969, secondo il quale sono classificabili come ‘abitazioni di lusso’: “Le singole unità immobiliari aventi superficie utile complessiva superiore a mq. 240 (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine)”.

La sentenza stabilisce un altro punto fermo. Proprio in quanto norma di riferimento per la classificazione della “abitazioni di lusso” in base alla superficie il suddetto articolo 6 non è in conflitto con l’articolo 5 del medesimo Decreto che inserisce nella categoria ‘lusso’: “Le case composte di uno o più vani costituenti unico alloggio padronale aventi superficie utile complessiva superiore a mq. 200 (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine) ed aventi come pertinenza un’area scoperta della superficie di oltre sei volte l’area coperta”.

In altre parole il rapporto con la superficie esterna vale solo se l’area interna è inferiore a tale soglia, ma supera i 200 mq. Per approfondire l’argomento vi invitiamo a leggere l’articolo pubblicato da Fisco Oggi, a questo link.

Si aggiunge così un altro tassello utile per sbrogliare la matassa di una querelle che interessa anche numerosi proprietari di immobili a Torino: ne abbiamo parlato nel nostro blog con un intervento dell’avvocato Giorgio Vecchione.

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