Immobili e ristrutturazione: continuano gli sgravi fiscali ma attenzione alle scadenze di fine anno

Immobili e ristrutturazione: continuano gli sgravi fiscali ma attenzione alle scadenze di fine anno

Spesso capita di trovare fra le case in vendita a Torino degli immobili da ristrutturare, in questi casi, ci possono essere degli ottimi vantaggi fiscali nel comprare casa e poi ristrutturarla. Ma non conviene aspettare molto: dal primo gennaio (salvo ripensamenti dell’ultimo momento) le carte in tavola cambieranno.

Facciamo il punto della situazione su quello che possiamo fare oggi. Grazie alla legge n. 201/2011 è possibile detrarre dall’Irpef le spese per la ristrutturazione di un immobile. La detrazione è pari al 36% dei costi sostenuti per un importo massimo di 96.000 euro (in precedenza era 48.000, ma nel 2012 è stato raddoppiato).
Questi benefici sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2015. Dal 1° gennaio 2016 la detrazione tornerà al limite di 48.000 euro per unità immobiliare.

Ma in pratica come funzionano le detrazioni? Indipendentemente dalla spesa effettuata, l’importo su cui calcolare la detrazione non deve essere superiore a 10.000 euro e deve essere suddiviso in 10 annualità (l’importo complessivo, comunque non deve andare oltre i 96mila euro, quindi ci sarà un’annualità più bassa). Un aspetto molto interessante è che, se si procederà entro la fine del 2015, si potrà far valere una detrazione maggiore per le misure antisismiche.

Altra voce rilevante è quella per gli interventi utili ad aumentare l’efficienza energetica degli edifici. Il legislatore sta dando sempre più importanza a questi aspetti, prova ne è l’obbligatorietà per qualsiasi agenzia immobiliare di riportare l’Attestato di Prestazione Energetica per qualsiasi casa in vendita o in affitto a Torino ed in tutta Italia. Nella fattispecie si tratta di nuovi contratti di locazione soggetti a registrazione, con esclusione di quelli che hanno per oggetto singole unità immobiliari.

Ma torniamo agli aspetti fiscali, in questo caso le detrazioni vengono riconosciute nel caso in cui portino:
– ad una riduzione del fabbisogno energetico dell’immobile;
– si ottenga un miglioramento termico dell’edificio;
– si installino dei pannelli solari;
– vengano sostituiti gli impianti di climatizzazione invernale.

Questi interventi dovrebbe essere di routine per chi si occupa di gestione immobili oppure intenda vendere casa ad un prezzo migliore, spesso però accade che sia il nuovo acquirente ad accollarsi le spese ed in questo caso anche a trarne i relativi vantaggi fiscali.

Le aliquote per le detrazioni si differenziano secondo il periodo in cui sono state sostenute le spese:
– 65% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015;
– 55% per le spese sostenute prima del 6 giugno 2013;
– 36% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2016 in poi.

Ricordiamo, che la ritenuta d’acconto effettuata dalle banche sui bonifici effettuati alle imprese per i lavori è passata dal 4 all’8%. Il valore massimo della detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica è pari a 100.000 euro. Nel caso di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, il tetto massimo è invece di 60.000 euro.

Ma non basta. E’ stata prorogata, sempre dalla Legge di Stabilità 2015, la detrazione pari al 50% per chi acquista mobili e grandi elettrodomestici. Questi ultimi devono, però, essere di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), inoltre, sia i mobili che gli elettrodomestici devono essere finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.

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