VUOI VENDERE CASA?

I 3 ERRORI DA EVITARE:

Cesare Furbatto - I 3 errori nella vendita della tua casa o del tuo immobile - errore 1

1 ERRATA VALUTAZIONE DELL'IMMOBILE.

“Chiedo di più, tanto poi c’è la trattativa”: se pensi così, parti in salita. È normale puntare a vendere il proprio immobile al miglior prezzo, ma una valutazione troppo alta in realtà è uno svantaggio. Scopri perché:

Il “fuori prezzo” salta all’occhio.

Oggi in Rete il potenziale acquirente ha a sua disposizione una quantità di informazioni che lo guidano a scegliere, riuscendo facilmente a riconoscere un prezzo fuori mercato.

Il “fuori prezzo” si rivela un punto debole.

Dopo circa 3/4 mesi di mancata vendita normalmente i proprietari si decidono a ribassare il prezzo. Sui portali la percentuale di ribasso è ben evidenziata nell’annuncio: è un punto di debolezza che l’acquirente farà pesare in sede di trattativa.

Il “fuori prezzo” fa perdere visibilità online.

La Rete corre veloce e promuove le offerte più recenti. Gli immobili da molto tempo sul mercato scendono di graduatoria nei motori di ricerca: questa dinamica alimenta nel potenziale acquirente naturali sospetti sul suo effettivo valore.

Il “fuori prezzo” vuole dire costi in più.

Sono i costi delle spese legate all’immobile (es. condominiali, riscaldamento, imu, eventuali spese straordinarie etc.) che continuano a gravare sul proprietario fino alla vendita.

Furbatto consiglia.

La consulenza di un agente immobiliare qualificato permette di individuare il giusto prezzo di mercato, riducendo al minimo il margine di trattabilità con l’acquirente e i tempi di vendita.

Cesare Furbatto - I 3 errori nella vendita della tua casa o del tuo immobile - errore 2

2 LA VENDITA "FAI DA TE"

Molti proprietari che decidono per il “fai da te” lo fanno sostanzialmente per due ragioni: la prima è perché fanno affidamento sulle proprie doti di “bravi venditori”, la seconda è per il risparmio sulle provvigioni. In ogni caso si tratta di una decisione sbagliata. Scopri perché:

Essere un “bravo venditore” non è sufficiente.

La professione dell’agente immobiliare è profondamente cambiata negli ultimi anni; per svolgerla oggi occorre avere competenze pluridisciplinari. Il “buon agente immobiliare” deve conoscere le basi di molte professioni come quelle giuridiche, fiscali, tecniche e infine possedere la giusta sensibilità e l’istinto del buon commerciale. Tutto ciò non si improvvisa, per questo essere solo un “bravo venditore” non è più sufficiente.

Le emozioni giocano brutti scherzi.

La trattativa finale con il potenziale acquirente se condotta dal venditore “fai da te” è un’attività delicata e stressante dove l’emotività gioca sempre brutti scherzi. In queste condizioni è facile che il venditore “fai da te” faccia percepire al potenziale acquirente il desiderio o, peggio, la fretta di vendere. Al contrario, l’agente immobiliare pensa e agisce senza condizionamenti emotivi perché l’immobile non è suo. La sua intermediazione è essenziale per condurre la trattativa e spuntare un’offerta più alta.

Non è solo una questione di prezzo.

Un buon contratto non è solo una questione di prezzo. Ci sono altri aspetti importanti da difendere come la gestione di eventuali clausole sospensive poste dall’acquirente, i tempi, la consegna dell’immobile, la vendita di eventuali arredi, ecc. L’agente immobiliare opera secondo una visione globale e può condurre la trattativa garantendo la massima soddisfazione del venditore.

Il valore dell’autorevolezza.

È fondamentale conquistare la fiducia dell’acquirente per convincerlo a comprare. Questo obiettivo è possibile solo se si può contare sulla giusta autorevolezza. Il vantaggio del buon agente immobiliare sul proprietario “fai da te” è indubbio: rispetto a quest’ultimo è percepito come “soggetto terzo”, un interlocutore professionale e affidabile. Risultano più valide e oggettive anche le sue argomentazioni a supporto della vendita.

Acquirenti sbagliati: un’inutile perdita di tempo.

La vendita “fai da te” implica il dover perdersi tra mille telefonate o messaggi, fissare appuntamenti con il rischio di non concludere niente. Molto spesso è tempo sottratto ai propri impegni quotidiani. Un buon agente immobiliare è in grado di operare la selezione del target ottimizzando i tempi e agendo in funzione di risultati concreti.

Le verifiche passano in secondo piano.

“Vendere, vendere, vendere”: è il chiodo fisso di chi sceglie il “fai da te”. Si tralascia di effettuare le necessarie verifiche. Furbatto – grazie alla sua rete di professionisti di fiducia – garantisce ben 18 tipologie di verifica: da quelle urbanistiche alle catastali, dalle ipotecarie a molte altre meno conosciute ma sempre importanti.

Furbatto consiglia.

A conti fatti l’intermediazione dell’agenzia immobiliare risulta più vantaggiosa rispetto al “fai da te”. Il proprietario evita di cadere in trappole che pregiudicano una vendita soddisfacente dell’immobile; incassa una cifra che potrà compensare i costi di provvigione guadagnando anche in serenità.

Cesare Furbatto - I 3 errori nella vendita della tua casa o del tuo immobile - errore 3

3 INCARICO A PIÙ AGENZIE

Affidare l’incarico a più agenzie per la vendita dell’immobile è una scorciatoia che presto si trasforma in una strada tortuosa. Scopri i lati negativi:

Una concorrenza al ribasso.

Vendere ad ogni costo pur di essere i primi: è l’unica motivazione che spinge ognuno degli agenti immobiliari incaricati. Si scatena una concorrenza al ribasso, dove la fretta di concludere la fa da padrona; questo si traduce in una sostanziale riduzione del prezzo dell’immobile.

Non pagare provvigioni: un finto risparmio.

Gli incarichi a più agenti immobiliari normalmente sono verbali e senza provvigioni. Questa pratica ha un effetto boomerang per il proprietario dell’immobile in vendita. Senza la garanzia di una provvigione, alcuni agenti tenderanno a rifarsi con l’acquirente con commissioni più alte; quest’ultimo a sua volta si rivarrà sul veditore con un’offerta più bassa.

Non c’è tempo per le necessarie verifiche.

È tutto in regola? Che importa, basta vendere. È l’opinione frequente di alcuni agenti coinvolti in un incarico di vendita “non in esclusiva”. Per questo si decide di non effettuare la benché minima verifica sull’immobile, a cominciare dalla situazione urbanistica e catastale.

I difetti della comunicazione.

La comunicazione è uno strumento essenziale per promuovere la vendita di un immobile: a patto che sia uniforme e coerente con un piano strategico. Quest’obiettivo non è possibile se si affida l’incarico a più agenti: ognuno comunica a modo suo, gli annunci sui portali si ripetono spesso con prezzi differenti o informazioni sbagliate. Di questa comunicazione difforme se ne avvantaggia l’acquirente in fase di proposta d’acquisto.

Furbatto consiglia.

È necessario mettere a confronto più agenzie immobiliari, valutandone l’offerta dei servizi. Qual è l’agenzia giusta? Quella che dà maggiori garanzie di professionalità e capacità di promuovere l’immobile attraverso un piano marketing articolato e incisivo. Il contratto in esclusiva con l’agenzia immobiliare è anche e soprattutto una tutela per il venditore: si guadagna in tranquillità, tempo e denaro.

Vuoi vendere casa a Torino?

Scegli di farlo in piena sicurezza.

CLICCA QUI