TIPOLOGIA | PREZZI €/m² x 1.000 |
INDICE COMMERCIABILITÀ |
---|---|---|
Immobili nuovi |
3,6 | / |
Immobili signorili |
1,9 - 2,6 | Ottimo |
Immobili medi |
1,5 - 1,9 | Ottimo |
Immobili medi/modesti |
1,2 - 1,5 | Buono |
Verso la fine del 1568 Emanuele Filiberto vuole predisporre in questa zona un'ampia oasi verde. Acquista così da diversi proprietari terrieri un vasto terreno boscoso, che in seguito viene trasformato in parco. All'interno dell'area fa costruire un castello, detto anche «Palazzo di Delizie». Il castello è ornato da affreschi del pittore casalese Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo, ed è utilizzato da Carlo Emanuele I come tenuta di caccia. Nel 1706, quando i francesi assediano Torino, il castello viene però distrutto, e l'unica testimonianza rimasta oggi è forse costituita da alcuni blocchi di pietra che si possono ancora vedere in piazza Abba. Nel 1768, su progetto dell’architetto Benedetto Ferroggio, nell'area in cui si trovava il castello rinasce un nuovo fabbricato: la Regia Fabbrica del Tabacco. E' destinata a ospitare i processi di triturazione del tabacco, e nel 1875, con un organico di 2528 dipendenti, è la più grande fabbrica cittadina. Nota come «Manifattura Tabacchi», aveva tra i suoi dipendenti soprattutto donne, chiamate «tabacchine», mentre la «sigaraia» era la figura più prestigiosa perché aveva il compito di produrre interamente a mano il sigaro toscano. A partire dalla metà degli anni Cinquanta comincia il declino della fabbrica, e dopo un lungo periodo di crisi e traversie la Manifattura chiude definitivamente i battenti nel 1996.